sabato 9 marzo 2024

Risposta a Pina Picerno la specialista dello scontrino che replica a Marco Travaglio - Tweet 8 Marzo 2024

Risposta a Pina Picerno la specialista dello scontrino che replica a Marco Travaglio - Tweet 8 Marzo 2024 Affrontiamo le argomentazioni 1 “L ‘invasione dell Ucraina è iniziata nel 2014 ed i morti sono responsabilità di Putin “ Abbiamo l’articolo del Guardian che ci racconta l’attività sovversiva USA per regime change in Ucraina https://www.theguardian.com/world/2004/nov/26/ukraine.usa Poi abbiamo il cable di Burns allora Ambasciatore USA in Russia noto nell’ambiente IR come “niet means net” grazie ad Assange ma anche poi lo si ritrova nel libro di Burns “The back Channel” https://wikileaks.org/plusd/cables/08MOSCOW265_a.html Circa l’attività di espansione della Nato abbiamo sia lo stesso Biden nel 1997 https://www.youtube.com/watch?v=E3tdF2S04wg&t=0s e un video esplicativo di uno dei più prestigiosi analisti della CIA della parte Sovietica ray McGovern https://www.youtube.com/watch?v=h68HSKTWXmw&t=2568s 2 “Corte Penale INTERNAZIONALE Putin un criminale di Guerra” Premesso che già il linguaggio nelle terminologie utilizzate è errato, e ciò va rimarcato poiché parliamo del rappresentante del Parlamento Europeo e non di un politico tifoso, in quanto per definire una persona criminale occorre una condanna, secondo la ICC non ha alcuna giurisdizione sulla Russia, e a prescindere dalla giurisdizione o meno, un capo di stato gode della Immunità. Ma non basta l’accusa è costruita su uno studio effettuato all’ università YALE (che non è un organo titolato a svolgere indagini specie in teatri di Guerra e soggetto ai finanziamenti NEOCONS e correlate pressioni governative), e non vi è alcun contraddittorio ed alcuna garanzia di genuinità degli indizi di prova. La circostanza appare altresì palesemente infondata, poiché in tutti i teatri di conflitti gli eserciti si ritrovano alle prese con orfani o dispersi minori ( es operazione Baby lift USA in Vietnam ) , e non si comprenderebbe come mai un “rapitore” di minori poi rilasci i dispersi nel momento in cui vengano individuate le famiglie. La genuinità delle dichiarazioni raccolte non è garantita poiché è fonte di autorità Ucraine. Infine si omette sempre di verificare la bontà delle terzietà della ICC specie nel momento in cui abbiamo come Prosecutor un UK ed un Polacco che sono soggetti a pressioni dei rispettivi governi Qui Yale https://www.youtube.com/watch?v=gEuIinVkmQA 3 “Interferenze Russe nei confronti di Democrazie Europee secondo i dettami della Guerra Ibrida di Gerasimov “ Qui siamo all’apoteosi .Allora La Guerra ibrida di Gerasimov si svolge sostanzialmente allargandosi alle tecnologie secondo l’evoluzione tecnologica , e la teoria Gerasimov si svolge nel ambito della Guerra , ciò a cui si riferirebbe la Picerno semmai sarebbe sovversione non operata all’esercito e non secondo le teorie “Gerasimov” ma secondo le tecniche di sovversione patrimonio del KGB ed oggi del SVR , nonchè reingegnerizzate dagli anni 80 dalla CIA sula base dei dissidenti del KGB che fuggivano negli USA La Picerno non ha proprio idea di cosa si parli L’applicazione della guerra multidimensionale è altresì dottrina principe della deterrenza Nato qui evento US Stratcom giusto per iniziare ad avere una idea , essendo l’argomento molto specialistico, https://www.youtube.com/watch?v=1HBacQ5h9fE Qui il mio video sulle tecniche di sovversione di Intel https://www.youtube.com/watch?v=d_qR4TY77t4&t=6s 4 “Il parlamento europeo ha riconosciuto le interferenze Russe basate su attività d “influencers” EU sanziona tali attività Alcuni esempi: Simonva Simony, Soloviev,Zackharova, Josef Hambalek, Gabriel Temin” La Picerno dice una falsità, in quanto le sanzioni non sono in funzione di “interferenze” ma in funzione di individuals in termini di personalita del Governo e dei media Russi, infatti il seize dei beni presenta parecchie problematiche giuridiche dato che non sono beni di illeciti penali e quindi non confiscabili… Del resto per altra via, non si comprenderebbe: a come giornalisti che operino nella TV Russa nel territorio Russo quali Simony e Soloviev effettuino attività di interferenza in territorio europeo b Zakharova , non si comprende come il portavoce del MFA Russo sia considerato influencers o non si comprende con cosa dovrebbe rispondere e parlare la Diplomazia Russa, secondo il mondo di riferimento Statuale di uno Stato Sovrano della Picerno forse confonde l organizzazione di Esselunga c Josef Hambalek , slovacco, sanzionato da EU sulla base di fonte Ucraina , che indicherebbe la persona addestrare mercenari per combattere a favore della parte Russa ( non si ha alcuna evidenza, ma deboli indizi di questo esercito privato o di collegamenti con la wagner ) , che non costituisce attività di interferenza in EU d Gabriel Temin , è perseguito con oggi una pena sospesa per aggiramento delle sanzioni imposte da EU per export verso la Russia e quindi anche in tal caso non ricorre alcuna fattispecie di “interferenza in EU” 5 “La richiesta di sanzionare Jorit Ciro Cerullo per aver prestato servizi a favore della Federazione Russa “ Allora omettiamo gia affrontato al Punto inziale di Putin dittatore criminale rapitore etc, in quanto gia trattato, il riferimento è per un articolo apparso su l inkiesta giornale online sconosciuto ai piu dove un giornalista Max Coccia ha sostanzialmente insinuato dichiarando di avere consultato dei “documenti” dai quali emergerebbe un ordine di commissione di lavori di street art da parte del Cremlino . e quindi abbiamo il sistema censorio che si basa sulla stampa e non più su un eventuale magistratura o quantomeno una commissione parlamentare che già ha il sapore si regime sovietico. Altresì Jorit non solo ha reso pubblica una diffida agli autori e giornali, ma ha preannunciato una querela di diffamazione, quindi secondo il principio della pregiudiziale penale finche non si risolve il procedimento nessuna autorità può ipotizzare sanzioni per un fatto alquanto nebuloso di cui sfugge la ratio se non di stampo Fascistissime .6 “Putin leader di un paese dove il principale leader dell’opposizione è stato assassinato” Occorre ricordar ai tanti in occidente nel grande e composto feudo di vassalli valvassori e valvassini, che Alexey Navalny al massimo del suo apice di movimento politico non superava l 1% a differenza della principale opposizione il Patito Sovietico che viaggia storicamente dal20% e 30% , che puo mettere in discussione la maggioranza e che non ha mai subito alcun tipo di repressione e di “incidenti o assassini” . Alexey Navalny di converso era un sovversore e grazie sempre ad Assange , ne abbiamo conferma certa ed esplicita da due bei cable dell’ Ambasciata USA a Mosca dove esplicitamente si afferma che il movimento fondato da Navalny DA (Alternativa Democratica) era finanziato da NED ( punto 7 cable 1) vedasi NED.ORG Infine circa al morte del sovversore condannato per truffa e per attività sovversive Budanov, capo del Intel Ucraina, ha svelato che è deceduto per cause naturali. La Picerno non chiarisce poi chi finanzi gli studi a Stantford ed il vitto, della figlia di Navalny ed a che titolo la moglie o ex moglie vedova ha parlato nel parlamento EU e in basa a quale status utilizzi i corridoi diplomatici nelle frontiere EU . Link attività Ned.org finanziate in Russia https://www.ned.org/region/eurasia/russia-2021/ Cable Moscow Embassy https://wikileaks.org/plusd/cables/06MOSCOW12709_a.html https://wikileaks.org/plusd/cables/06MOSCOW12717_a.html

giovedì 25 maggio 2023

Attacco al Fatto Quotidiano sulla Narrazione M,ainstream Russia USA UCRAINA - Analisi critica sul secondo tentativo di contrastare in modo propagandistico ed aggressivo , la narrazione contro main stream sulla guerra in Ucraina contro gli articoli del Fatto Quotidiano in Maggio 2023 di Daniela Ranieri e Marco Travaglio. Preliminarmente ribadiamo l’art 21 Costituzione viene ripetutamente violato, con tecnica della tolleranza permissiva dove chi si arrogherebbe di essere specialista facendo principalmente leva di essere nell’alveo ISPI, marchia Travaglio Ranieri un giornalista “rosso bruno” e chiama il giornale “fatto putiniano”. Tecnica questa ultima nota col nome di “Israel e Sarah” che segno l’inizio del 33 della finestra di overton per la disumanizzazione degli Ebrei tedeschi. Che ci fa porre qualche domanda sul perché di tanta violenza “intellettuale”. Sembra una guerra secondo tecniche di sovversione… Infatti, notiamo che l attacco parte dalla Professoressa Sofia Ventura di Unibo , schierata e propagandista, notando le sue fonti sostanzialmente le piu estreme di ispirazione libertarie di Fukuyama , portate avanti , intrappolati negli anni 90, da UNICATT quale ad esempio Parsi, e facendo riferimento a l’inkiesta o il Foglio o la Stampa di estremista matrice Russofobica da illo tempore . Contro gli articoli scendono in campo , il Foglio con Capone semplicemente schierato ma senza alcuna competenza in materia di relazioni internazionali ,e principalmente i due bracci armati : i due Think Tank uno IAI con un pezzo di “debunking o controinformazione” di Nona Mikhelidze e l'altro ISPI con un altro articolo di controinformazione su Minsk , da parte di Matteo Pugòiese analista di detto Think Tank . Ora è mia opinione che gli unici think tank di spessore professionale ed utilizzati per scopi e politiche mirate e/o lobbistiche siano solo la Rand Corp , della Loockeed Martin e finanziata dal Pentagono ed altre istituzioni, e la corrispondente UK RUSI , e nessun altro. Tutti gli altri sono think tank d’assalto propagandistico. Ora stimolerei i giornalisti del Fatto Quotidiano di accertare chi finanzi i suddetti think di cui propongo i Bilanci di seguito Analisi critica sul secondo tentativo di contrastare in modo propagandistico ed aggressivo , la narrazione contro main stream sulla guerra in Ucraina contro gli articoli del Fatto Quotidiano in Maggio 2023 di Daniela Ranieri e Marco Travaglio. Preliminarmente ribadiamo l’art 21 Costituzione viene ripetutamente violato, con tecnica della tolleranza permissiva dove chi si arrogherebbe di essere specialista facendo principalmente leva di essere nell’alveo ISPI, marchia Travaglio Ranieri un giornalista “rosso bruno” e chiama il giornale “fatto putiniano”. Tecnica questa ultima nota col nome di “Israel e Sarah” che segno l’inizio del 33 della finestra di overton per la disumanizzazione degli Ebrei tedeschi. Che ci fa porre qualche domanda sul perché di tanta violenza “intellettuale”. Sembra una guerra secondo tecniche di sovversione… Infatti, notiamo che l attacco parte dalla Professoressa Sofia Ventura di Unibo , schierata e propagandista, notando le sue fonti sostanzialmente le piu estreme di ispirazione libertarie di Fukuyama , portate avanti , intrappolati negli anni 90, da UNICATT quale ad esempio Parsi, e facendo riferimento a l’inkiesta o il Foglio o la Stampa di estremista matrice Russofobica da illo tempore . Contro gli articoli scendono in campo , il Foglio con Capone semplicemente schierato ma senza alcuna competenza in materia di relazioni internazionali ,e principalmente i due bracci armati : i due Think Tank uno IAI con un pezzo di “debunking o controinformazione” di Nona Mikhelidze e l'altro ISPI con un altro articolo di controinformazione su Minsk , da parte di Matteo Pugòiese analista di detto Think Tank . Ora è mia opinione che gli unici think tank di spessore professionale ed utilizzati per scopi e politiche mirate e/o lobbistiche siano solo la Rand Corp , della Loockeed Martin e finanziata dal Pentagono ed altre istituzioni, e la corrispondente UK RUSI , e nessun altro. Tutti gli altri sono think tank d’assalto propagandistico. Ora stimolerei i giornalisti del Fatto Quotidiano di accertare chi finanzi i suddetti think di cui propongo i Bilanci :
Si notano i ricavi “contrubuti “ rilevanti “istituzioni europee /internazionali “enti ed istituzioni pubbliche , enti privati italiani ed enti privati internazionali .
Dove notiamo che la principale fonte di ricavi è la voce “altri “ Passando agli analisti Notiamo come senza ombra di dubbio la Giorgiana Mikhelidze è schierata in modo netto gia per “tabulas “ e le sue posizioni sono note .Del resto la linea imposta da un'altra schierata il Presidente IAI Tocci non lascia spazio a diverse conclusioni o posizioni “obiettive”
Notiamo abbastanza chiaramente che oltre all appartenenza la formazione è profondamente atlantista circostanza che si riconferma ampiamente nel suo articolo di “controinformazione “ vs i suddetti giornalisti .
Ora nel Merito: Partiamo dalla prima affermazione:
Già il citare FSB indichi la mancata conoscenza dell’organizzazione degli appartati di Sicurezza Russi, che dalla costituzione della Federazione Russa con qualche riforma minore nel corso degli anni sono esattamente speculari con quelli USA: FSB corrisponde alla FBI ed NSA ed opera solo esclusivamente nell’ambito Federale: all’Estero opera SVR che è l’omologo della CIA ed il GRU dei militari che è l’omologo DIA USA. Si sostiene quindi che la guerra civile sia sostanzialmente opera di sovversione Russo da parte della Intel (quella sbagliata). Perché questa affermazione è falsa? 1 abbiamo testimoniane sul campo all’epoca in cui nel est Ucraini i cittadini chiedevano a Kiev le loro istanze a protezione della loro etnia linguistico culturale, dato che il radicalismo ucraino immediatamente inizio ad esplicar le sue campagne di “Ucrainizzazione” delle minoranze. 2 Abbiamo il Cable di Burns del 2008 allora ambasciatore USA a Mosca che fa un rapporto al Dipartimento di stato sull’annuncio di Budapest 2008 in cui la Nato indico l’ucraina quale stato oggetto di espansione. In tale documento Burns non solo si limita a rappresentare come questa circostanza fosse inaccettabile per il governo ed establishment Russo indicata come la più brillante delle “linee rosse “fa svolger uno studio alla Carnegie sul Ucraina e sulla divisione etnica, facendo quindi notare che quanto fosse stato indicato dal governo russo fosse fondato sulle conseguenze di una adesione alla Nato Ucraina. Gli effetti indicati furono questi 1 l anno accettazione da parte del EST tanto da far creare una guerra civile 2 la circostanza , anche secondo una legge della federazione Russa approvata sotto Eltsin di protezione delle etnie Russe in qualsiasi spazio post sovietico, che avrebbe costretto la Russia ad intervenire a protezione delle minoranze e protezione dei suoi interessi di sicurezza ( Crimea e Monroe dottrine ) 3 la circostanza che la Russia quindi non voleva essere costretta a dover fare tale intervento 4 che la Russia in tal caso avrebbe reso lo stato ucraino dopo la protezione ed autonomia dell’ est, disfunzionale. 3 Secondo le tecniche di sovversione non si può far determinare il processo sovversivo da Iniziatore Russi nel 2104, poiché il processo di sovversione necessita della prima fase chiamata di “demoralizzazione” che dura una generazione che comporta l “educazione” appunto di una generazione tempo dai 15- ai 20 anni. Invece proprio l eventuale backup Russo ai separatisti del est , con il supporto del intera popolazione, dettaglio non indifferente, ci indica invece un processo sovversivo in corso da parte degli USA iniziato nel 2004 con la Orange Orange senza un grande successo, che matura appunto nell’arco di 10 anni con Maidan avvalendosi del radicalismo nazionalistico , si può dire da manuale della sovversione, sfociato in guerra civile che da manuale serve appunto ad eliminare gli oppositori al nuovo regime friendly , che l iniziator ( USA) ha installato , a cui la Russia risponde con una azione di reverse che si incardina su una guerra civile determinata del nazionalismo radicale di Kiev : secondo le tecniche e processo di sovversione tutto risponde da “manuale”, tanto che mi sento di affermare con ragionevole certezza che sarà un caso di studio nelle Intel in tutto il pianeta. Circa le evidenze sul colpo di stato di Maidan 14 abbiamo : 1 telefonata Nuland Pyatt del 4 febbraio 14 in cui si discuteva su quale governo installare dopo il colpo di stato , magari mascherato dal intervento del ONU e dicendo la famosa frase fucking EU “ 2 testimonianza Trump dove in apertura della candidatura 47 campagna ha esplicitamente detto che ha Kiev vi fu un colpo di Stato nel 14 : faccio presente che quale ex presidente Trump ha conoscenza di tutti gli executive orders ed altri documenti del dipartimento di Stato tra cui anche la INR che è l intelligence del dipartimento di Stato USA. 3 diversi former analisti CIA tra cui uno dei più prestigiosi dai tempi della crisi di Cuba che opero negli scambi diplomatici col KGB Kennedy Cruskev, Ray McGovern, che senza alcuna titubanza indicano che fu un colpo di stato USA 4 diversi giornalisti all’epoca riportarono dentro piazza Maidan la presenza di corpi armati che si muovevano in modo militarmente organizzato che sparavano contro la fola e contro la polizia creando così lo scontro rivoluzionario sovversivo , e la presenza di operazioni di psy op quali i canti nazionalistici ripetuti come sermoni per nottate intere, manifestazioni dei vari partiti estremistici radicali continue , comizi a Kiev fianco di questi partiti da parte del Sen McCain e Nuland, con Nuland che distribuiva pane ai manifestanti insieme al Ambasciatore Pyatt 5 La mancata visibilità ( e desecretazione) da parte della Germania Francia etc. su cosa accadde la notte del 12 e 13 poiché fu trovato un accordo col presidente , mentre il giorno 14 si da fuoco alla polveri. Il resto non è altro che una cronistoria in salsa “addomesticata” degli accordi di Minsk , in cui i riferimenti diventano l Ocse a corrente alternata , ovvero per le circostanze che fanno comodo alla narrazione si usa l OCSE sic e simpliciter senza indagare come e chi influenzi in quella determinata circostanza l OCSE , mentre super dove non fa comodo alla tesi narrativa dei “buoni2 si sindaca al fonte e la provenienza, come se l OCSE fosse il Vaticano infuso da DIO , ignorando che l OCSE non è altro che una organizzazione internazionale dove gli USA pesano al loro influenza in modo più che determinante . Quali evidenze abbiamo su Minsk? Abbiamo Merkel ed Holland, che ci dicono che gli accordi di Minsk erano volti solo a prendere tempo per armare ed addestrare l’Ucraina al fine della recapture del DNR ed LNR e della Crimea. Tenuto conto che la Crime tenne nel Gennaio 1991 un referendum ,sotto e secondo Costituzione la USSR, col quale ( e con percentuali sempre bulgare) dichiaro la propria indipendenza dalla Repubblica Socialista di Ucraina divenendo Repubblica Socialista Autonoma di Crimea , e che per il mancato recepimento in Costituzione USSR, per l intervenuto scioglimento della USSR stessa, porto ad un contenzioso con l Ucraina che investi entrambe le corti supreme Russa ed Ucraina, che con esisti contrastanti non dando una soluzione, porto alla chiusura con la forza militare Ucraina del parlamento e presidente Crimeano , che non sfocio in rivoluzione solo per l’intervento mediatore della Russia che trovo formalizzazione con l accordo di amicizia del 1997. Ora visto che il referendum del 2014 diede esattamente l’esito nella medesima misura di 20 anni prima, quale mente sana poteva ritenere di controllare la Crimea sopprimendo la volontà popolare e senza entrare in guerra con la Russia? In Merito alla Fonte utilizzata dal giovanissimo Pugliese, essa è il famoso altro Think Tank d assalto ISW e qui non dobbiamo scoprire chi finanzi poichè la proprietà è nota e ben caratterizzata da una “famiglia” NEOCONS Nuland ecco sotto la proprietà e questi gli analisti anche qui giovani Proprietà
Poi arriviamo all‘excursus finale in cui l’articolo affronta lo scoppio del conflitto del 2022 Che riportiamo:
Viene così liquidato senza alcun riferimento agli USA, come se fosse una controversia strettamente regionale! Allora partiamo dall’elezione di Biden che si insedia a Gennaio 2021. Prima dell’insediamento, da Presidente eletto, fonti di Intelligence, tramite Ray McGovern, ci dicono che fu avvisato di non cadere nella trappola di rottura delle relazioni diplomatiche con la Russia “blaming Putin”, ma il 17 Marzo 2021 il bravo giornalista George Stephanopoulos conoscendo il suo “pollo Neocons” (si può dire il Re successore dei Neocons!), gli piazzo la domandina “Lei pensa che Putin sia un assassino? Biden: “si è un assassino”! e da li le relazioni diplomatiche con la Russia prendono la ripida discesa. 18-19 Marzo 21 Blinken e Sullivan attaccano la Cina 24 Marzo 21 Zelensky “noi riprenderemo la Crimea “ 25 Marzo 21 La Russia muove le truppe militari al confine Ucraino 13 Aprile 21 Shoigu “schieriamo 2 Corpi terrestri e 3 Aerei “ 13 Aprile 21 Biden “non entriamo nel Mar Nero con le nostre Navi “chiede summit a Putin 16 Giugno Biden dice a Putin “La China ti schiaccerà hai migliaia di Km di confine con la Cina che aumenta la sua potenza militare” 16 Giugno Putin e XI elaborano un programma per “educare Biden “ 15 Dicembre 21 XI “le relazioni tra Russia e Cina eccedono una alleanza 15 dicembre 21 subito dopo Putin presenta agli USA ed alla Nato le proposte di trattato i cui punti chiave sono: 1 spostamento delle due batterie missilistiche dalla Polonia e Romania ai confini Tedeschi, 2 Applicazione degli Accordi di Minsk alla DNR ed LNR 3 Neutralità Ucraina 4 riconoscimento della Crimea Russa 4 Febbraio 22 Putin a Beijing dichiarazione congiunta con XI Il rapporto di amicizia tra le due nazioni non ha limiti e non ci sono aree escluse di cooperazione 8- 12 Febbraio 22 Macron accorda con Zelensky la riapertura di Minsk, il giorno dopo pero Zelensky si rimangia l’adesione Gli USA rigettano categoricamente la proposta di accordi e ribadiscono la open door Nato policy ribadendo che l’Ucraina entrerà nella Nato 24 Febbraio 22 Russia inizia la SMO 25 Febbraio Cina ed India firmano l’accordo di de dollarizzazione con la Russia Marzo Aprile tavoli trattative, aprile UK inizia a mettere i bastoni fra le ruote esce Buca non immediatamente al ritiro Russo che si ridispone ad est dopo la fase di dispersione, ma magicamente due giorni dopo che i servizi Intel ucraini e forze speciali hanno irato in lungo e largo il sobborgo, e Jhonson definitivamente chiude le trattative in Turchia. Maggio USA annunciano gli HIMARS ma a breve raggio Biden “non si inviano, soldati, carri armati, ed aerei poiché si chiamerebbe “ww3”” Da maggio la Russia inizia a riallocare le truppe in modalità difensiva, richiamando le riserve di 300k, annunciata poi in autunno rendendosi conto che la pressione per le trattative è fallita, e di conseguenza deve portare a fondo militarmente l’operazione. Quindi come vediamo il percorso che porta all’inizio dell’operazione militare non da a Putin alcuna alternativa, pertanto il ruolo USA è primario nell’aver voluto questa guerra. Possibilità di trattative? NESSUNA lato USA obiettivo è 1) Biden strangolare economicamente la Russia 2) Austin rendere militarmente la Russia inoffensiva” 3) Biden Putin regime change Putin processato a cui dà seguito usando la CPI col mandato di cattura sotto la piena influenza UK utilizzando un elaborato della Università di Yale a influenza Neocons (es. Snyder) lato Russia 1) Guerra esistenziale 2) nessuna fiducia su USA poiché ha usato Minsk per prendere tempo ed armare l’Ucraina 3) demilitarizzare l’Ucraina rendendola “disfunctional State” con conseguente regime change 4) Ripresa dei territori ex Impero Russo tranne Kiev.

martedì 17 gennaio 2023

Russian Air Force Khibiny advanced aircraft-mounted electronic warfare

The Russian Air Force Khibiny is an advanced aircraft-mounted electronic warfare (EW) system capable of jamming state-of-the-art air defense radar systems. The Khibiny jamming was tested successfully for some time on the ground in Buryatia, Russian Federation. On April 17, 2014, two Russian Air Force Su-24 bombers with no weapons loaded were sent to intercept the US Navy's AEGIS-equipped destroyer USS Donald Cook in the Black Sea. One of them flied around the destroyer up to 12 times while the other one remained away as done usually by both sides during the Cold War period. Unconfirmed reports suggest that the Su-24s were equipped with the Khibiny EW system and were able to neutralize the AEGIS phased array radar target tracking capabilities while the ship's crew was unable to re-boot the system. It is not clear whether the jammer affected the radar system itself or only the computer-based component or either both at the same time. The Russian Air Force plans call for the installation of the Khibiny jammer on all its advanced jets. https://www.voltairenet.org/article185860.html https://www.deagel.com/Protection%20Systems/Khibiny/a002981 http://indian.ruvr.ru/2014_04_21/Russian-Su-24-scores-off-against-the-American-USS-Donald-Cook-5786/

venerdì 23 dicembre 2022

Situazione delle donne in Afghanistan prima del 1979 Il tocco della Morte USA

Quando gli USA portano la liberta occorre analizzare i fatti e verificare se invece porti morte devastazione e medioevo : nel 1979 gli USA decidono con ordine esecutivo carter 3-7-79 di dare esecuzione alprogetto Bzerzinsky di proxy war contro la USSR in afghanistan . Oggi dopo 40 anni possiamo affermare che Osama ha vinto questa era la societa Islamica nel 1979 , di islam moderato e moderno, oggi sappiamo cid avere il radicalismo islamico medievale........'Da ragazza ricordo mia madre che indossava la minigonna e ci portava al cinema. Mia zia è andata all'università a Kabul». Horia

venerdì 16 dicembre 2022

Ukraine drops EU plans and looks to Russia 21 Nov 2013

21 Nov 2013 In dramatic turnaround, government says it is suspending trade pact preparations and talking to Russia again. Ukraine has rejected draft laws that would allow the release of a jailed opposition leader, suspended plans for a landmark agreement with the European Union and announced it will renew active dialogue with Russia. The Ukrainian parliament’s failure to pass the bills on Thursday to grant freedom to the former prime minister Yulia Tymoshenko, took away the country’s last chance to satisfy the EU’s condition for stepping towards integration with the 28-member bloc. The decree issued by Prime Minister Mykola Azarov on the government website on Thursday said that the decision was taken in order to “ensure the national security of Ukraine” after taking into account the effects of trade with Russia if the agreement was signed on November 28-29 summit in Vilnius. The agreement with the EU would have marked a pivotal shift westwards for the ex-Soviet republic’s 46 million people, away from historic Russian ally. The government instead proposed creating a three-way trade commission between Ukraine, the European Union and Russia that would resolve trade issues between the three sides. Last chance EU leaders have repeatedly warned that Ukraine may not have another chance of signing the Association Agreement for several years, with the EU Commission due to change in 2014 and Ukraine set for presidential elections in 2015. The leader of the opposition responded to the government order by saying that President Viktor Yanukovich could face impeachment if he failed to sign the agreement with the EU. The opposition has accused Yanukovych of having no interest in seeing Tymoshenko released ahead of 2015 polls and deliberately trying to stymie the inking of the deal with the EU. Meanwhile, Putin, whose government piled pressure on Ukraine in the run-up to the summit, said on Thursday that Moscow was not against Ukraine signing the association agreement. “We are not against Ukraine’s sovereign choice whatever it may be,” he said, reiterating however the threat of protective measures should Ukraine join forces with Europe.

L'Ucraina abbandona i piani Ue e guarda alla Russia 21 novembre 2013

21 novembre 2013 In una drammatica inversione di tendenza, il governo afferma che sta sospendendo i preparativi del patto commerciale e parlando di nuovo con la Russia. L'Ucraina ha respinto i progetti di legge che consentirebbero il rilascio di un leader dell'opposizione incarcerato, ha sospeso i piani per un accordo storico con l'Unione europea e ha annunciato che rinnoverà il dialogo attivo con la Russia. La mancata approvazione da parte del parlamento ucraino giovedì dei disegni di legge per concedere la libertà all'ex primo ministro Yulia Tymoshenko, ha tolto al paese l'ultima possibilità di soddisfare la condizione dell'UE per fare un passo verso l'integrazione con il blocco dei 28 membri. Il decreto emesso giovedì dal primo ministro Mykola Azarov sul sito web del governo afferma che la decisione è stata presa al fine di "garantire la sicurezza nazionale dell'Ucraina" dopo aver tenuto conto degli effetti del commercio con la Russia se l'accordo fosse stato firmato il 28 novembre- 29 vertice a Vilnius. L'accordo con l'UE avrebbe segnato uno spostamento decisivo verso ovest per i 46 milioni di abitanti dell'ex repubblica sovietica, lontano dallo storico alleato russo. Il governo ha invece proposto di creare una commissione commerciale a tre vie tra Ucraina, Unione Europea e Russia che risolvesse le questioni commerciali tra le tre parti. Ultima possibilità I leader dell'UE hanno ripetutamente avvertito che l'Ucraina potrebbe non avere un'altra possibilità di firmare l'accordo di associazione per diversi anni, con la Commissione dell'UE a causa del cambiamento nel 2014 e l'Ucraina pronta per le elezioni presidenziali nel 2015. Il leader dell'opposizione ha risposto all'ordine del governo affermando che il presidente Viktor Yanukovich potrebbe affrontare l'impeachment se non firmasse l'accordo con l'UE. L'opposizione ha accusato Yanukovich di non avere interesse a vedere Tymoshenko rilasciato prima delle elezioni del 2015 e di cercare deliberatamente di ostacolare la firma dell'accordo con l'UE. Nel frattempo, Putin, il cui governo ha accumulato pressioni sull'Ucraina in vista del vertice, ha dichiarato giovedì che Mosca non era contraria alla firma dell'accordo di associazione da parte dell'Ucraina. “Non siamo contro la scelta sovrana dell'Ucraina qualunque essa sia”, ha detto, ribadendo però la minaccia di misure protettive qualora l'Ucraina unisse le forze con l'Europa.

sabato 26 novembre 2022

Convenzione ONU del 9 dicembre 1948 per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio

Convenzione del 9 dicembre 1948 per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio Conclusa a New York il 9 dicembre 1948 Approvata dall’Assemblea federale il 9 marzo 20002 Ratificata con strumenti depositati il 7 settembre 2000 Entrata in vigore per la Svizzera il 6 dicembre 2000 (Stato 11 giugno 2014) Le Alte Parti Contraenti, considerando che l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, nella Risoluzione 96 (1) dell’11 dicembre 1946 ha dichiarato che il genocidio è un crimine di diritto internazionale, contrario allo spirito e ai fini delle Nazioni Unite e condannato dal mondo civile; riconoscendo che il genocidio in tutte le epoche storiche ha inflitto gravi perdite all’umanità; convinte che la cooperazione internazionale è necessaria per liberare l’umanità da un flagello così odioso, convengono quanto segue: Art. I Le Parti contraenti confermano che il genocidio, sia che venga commesso in tempo di pace sia che venga commesso in tempo di guerra, è un crimine di diritto internazionale che esse si impegnano a prevenire ed a punire. Art. II Nella presente Convenzione, per genocidio si intende ciascuno degli atti seguenti, commessi con l’intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso, come tale: a) uccisione di membri del gruppo; b) lesioni gravi all’integrità fisica o mentale di membri del gruppo; c) il fatto di sottoporre deliberatamente il gruppo a condizioni di vita intese a provocare la sua distruzione fisica, totale o parziale; d) misure miranti a impedire nascite all’interno del gruppo; e) trasferimento forzato di fanciulli da un gruppo ad un altro. RU 2002 2606; FF 1999 4611 1 Dal testo originale francese. 2 RU 2002 2605 0.311.11 Repressione di taluni reati 2 0.311.11 Art. III Saranno puniti i seguenti atti: a) il genocidio; b) l’intesa mirante a commettere genocidio; c) l’incitamento diretto e pubblico a commettere genocidio; d) il tentativo di genocidio; e) la complicità nel genocidio. Art. IV Le persone che commettono il genocidio o uno degli atti elencati nell’articolo III saranno punite, sia che rivestano la qualità di governanti costituzionalmente responsabili3 o che siano funzionari pubblici o individui privati. Art. V Le Parti contraenti si impegnano ad emanare, in conformità alle loro rispettive Costituzioni, le leggi necessarie per dare attuazione alle disposizioni della presente Convenzione, e in particolare a prevedere sanzioni penali efficaci per le persone colpevoli di genocidio o di uno degli altri atti elencati nell’articolo III. Art. VI Le persone accusate di genocidio o di uno degli altri atti elencati nell’articolo III saranno processate dai tribunali competenti dello Stato nel cui territorio l’atto sia stato commesso, o dal tribunale penale internazionale competente rispetto a quelle Parti contraenti che ne abbiano riconosciuto la giurisdizione. Art. VII Il genocidio e gli altri atti elencati nell’articolo III non saranno considerati come reati politici ai fini dell’estradizione. Le Parti contraenti si impegnano in tali casi ad accordare l’estradizione in conformità alle loro leggi ed ai trattati in vigore. Art. VIII Ogni Parte contraente può invitare gli organi competenti delle Nazioni Unite a prendere, ai sensi della Carta delle Nazioni Unite4 ogni misura che essi giudichino appropriata ai fini della prevenzione e della repressione degli atti di genocidio o di uno qualsiasi degli altri atti elencati all’articolo III. 3 L’espr. «costituzionalmente responsabili» è ripresa dal testo inglese, ma non è invece contenuta nei testi francese e spagnolo, i quali, ai sensi dell’art. X della Conv., fanno egualmente fede insieme con il testo cinese, inglese e russo. 4 RS 0.120 Prevenzione e repressione del delitto di genocidio. Conv. 3 0.311.11 Art. IX Le controversie tra le Parti contraenti, relative all’interpretazione, all’applicazione o all’esecuzione della presente Convenzione, comprese quelle relative alla responsabilità di uno Stato per atti di genocidio o per uno degli altri atti elencati nell’articolo III, saranno sottoposte alla Corte internazionale di Giustizia, su richiesta di una delle parti alla controversia. Art. X La presente Convenzione, di cui i testi cinese, inglese, francese, russo e spagnolo fanno ugualmente fede, porterà la data del 9 dicembre 1948. Art. XI La presente Convenzione sarà aperta fino al 31 dicembre 1949 alla firma da parte di ogni Membro delle Nazioni Unite e di ogni Stato non membro al quale l’Assemblea generale abbia rivolto un invito a tal fine. La presente Convenzione sarà ratificata e gli strumenti di ratifica saranno depositati presso il Segretario generale delle Nazioni Unite. Dal 1° gennaio 1950, alla presente Convenzione potrà aderire qualsiasi Membro delle Nazioni Unite e qualsiasi Stato non membro che abbia ricevuto l’invito sopra menzionato. Gli strumenti di adesione saranno depositati presso il Segretario generale delle Nazioni Unite. Art. XII Ogni Parte contraente potrà, in qualsiasi momento, mediante notificazione indirizzata al Segretario generale delle Nazioni Unite, estendere l’applicazione della presente Convenzione a tutti i territori o ad uno qualsiasi dei territori dei quali diriga i rapporti con l’estero. Art. XIII Nel giorno in cui i primi venti strumenti di ratifica o di adesione saranno stati depositati, il Segretario generale ne redigerà un processo verbale e trasmetterà una copia di esso a ciascun Membro delle Nazioni Unite ed a ciascuno degli Stati non membri previsti nell’articolo XI. La presente Convenzione entrerà in vigore il novantesimo giorno successivo alla data del deposito del ventesimo strumento di ratifica o di adesione. Qualsiasi ratifica o adesione effettuata posteriormente a quest’ultima data avrà effetto il novantesimo giorno successivo al deposito dello strumento di ratifica o di adesione. Repressione di taluni reati 4 0.311.11 Art. XIV La presente Convenzione avrà una durata di dieci anni a partire dalla sua entrata in vigore. In seguito essa rimarrà in vigore per successivi periodi di cinque anni fra quelle Parti contraenti che non l’avranno denunciata almeno sei mesi prima della scadenza del termine. La denuncia sarà effettuata mediante notificazione scritta indirizzata al Segretario generale delle Nazioni Unite. Art. XV Se, in conseguenza di denunce, il numero delle Parti alla presente Convenzione diverrà inferiore a sedici, la Convenzione cesserà di essere in vigore dalla data in cui l’ultima di tali denunce avrà efficacia. Art. XVI Una domanda di revisione della presente Convenzione potrà essere formulata in qualsiasi momento da qualsiasi Parte contraente, mediante notificazione scritta indirizzata al Segretario generale. L’Assemblea generale deciderà le misure da adottare, se del caso, in ordine a tale domanda. Art. XVII Il Segretario generale delle Nazioni Unite notificherà a tutti i Membri delle Nazioni Unite ed agli Stati non membri previsti nell’articolo XI: a) le firme, ratifiche ed adesioni ricevute in applicazione dell’articolo XI; b) le notificazioni ricevute in applicazione dell’articolo XII; c) la data in cui la presente Convenzione entrerà in vigore, in applicazione dell’articolo XIII; d) le denunce ricevute in applicazione dell’articolo XIV; e) l’abrogazione della Convenzione, in applicazione dell’articolo XV; f) le notificazioni ricevute in applicazione dell’articolo XVI. Art. XVIII L’originale della presente Convenzione sarà depositato negli archivi delle Nazioni Unite. Una copia certificata conforme sarà inviata a tutti i Membri delle Nazioni Unite ed a tutti gli Stati non membri previsti nell’articolo XI. Prevenzione e repressione del delitto di genocidio. Conv. 5 0.311.11 Art. XIX La presente Convenzione sarà registrata dal Segretario generale delle Nazioni Unite alla data della sua entrata in vigore. (Seguono le firme) Repressione di taluni reati 6 0.311.11 Campo d’applicazione l’11 giugno 20145 Stati partecipanti Ratifica Adesione (A) Dichiarazione di successione (S) Entrata in vigore Afghanistan 22 marzo 1956 A 20 giugno 1956 Albania* 12 maggio 1955 A 10 agosto 1955 Algeria* 31 ottobre 1963 A 29 gennaio 1964 Andorra 22 settembre 2006 A 21 dicembre 2006 Antigua e Barbuda 25 ottobre 1988 S 1° novembre 1981 Arabia Saudita 13 luglio 1950 A 12 gennaio 1951 Argentina* 5 giugno 1956 A 3 settembre 1956 Armenia 23 giugno 1993 A 19 settembre 1993 Australia a * ** 8 luglio 1949 12 gennaio 1951 Austria 19 marzo 1958 A 17 giugno 1958 Azerbaigian 16 agosto 1996 A 14 novembre 1996 Bahamas 5 agosto 1975 S 10 luglio 1973 Bahrein* 27 marzo 1990 A 25 giugno 1990 Bangladesh* 5 ottobre 1998 A 3 gennaio 1999 Barbados 14 gennaio 1980 A 13 aprile 1980 Belarus* 11 agosto 1954 9 novembre 1954 Belgio** 5 settembre 1951 4 dicembre 1951 Belize 10 marzo 1998 A 8 giugno 1998 Bolivia 14 giugno 2005 12 settembre 2005 Bosnia e Erzegovina 29 dicembre 1992 S 6 marzo 1992 Brasile** 15 aprile 1952 14 luglio 1952 Bulgaria* 21 luglio 1950 A 12 gennaio 1951 Burkina Faso 14 settembre 1965 A 13 dicembre 1965 Burundi 6 gennaio 1997 A 6 aprile 1997 Cambogia 14 ottobre 1950 A 12 gennaio 1951 Canada* 3 settembre 1952 2 dicembre 1952 Capo Verde 10 ottobre 2011 A 8 gennaio 2012 Ceca, Repubblica 22 febbraio 1993 S 1° gennaio 1993 Cile 3 giugno 1953 1° settembre 1963 Cina* ** 18 aprile 1983 17 luglio 1983 Hong Kong b 6 giugno 1997 1° luglio 1997 Macao c 17 dicembre 1999 20 dicembre 1999 Cipro** 29 marzo 1982 A 27 giugno 1982 Colombia 27 ottobre 1959 25 gennaio 1960 5 RU 2002 2606, 2006 1853, 2009 2545, 2012 621 e 2014 1897. Una versione aggiornata del campo d’applicazione è pubblicata sul sito Internet del DFAE (www.dfae.admin.ch/trattati). Prevenzione e repressione del delitto di genocidio. Conv. 7 0.311.11 Stati partecipanti Ratifica Adesione (A) Dichiarazione di successione (S) Entrata in vigore Comore 27 settembre 2004 A 26 dicembre 2004 Congo (Kinshasa) 31 maggio 1962 S 30 giugno 1960 Corea (Nord) 31 gennaio 1989 A 1° maggio 1989 Corea (Sud) 14 ottobre 1950 A 12 gennaio 1951 Costa Rica 14 ottobre 1950 A 12 gennaio 1951 Côte d’Ivoire 18 dicembre 1995 A 17 marzo 1996 Croazia** 12 ottobre 1992 S 8 ottobre 1991 Cuba 4 marzo 1953 2 giugno 1953 Danimarca** 15 giugno 1951 13 settembre 1951 Ecuador** 21 dicembre 1949 12 gennaio 1951 Egitto 8 febbraio 1952 8 maggio 1952 El Salvador 28 settembre 1950 12 gennaio 1951 Emirati Arabi Uniti* 11 novembre 2005 A 9 febbraio 2006 Estonia** 21 ottobre 1991 A 19 gennaio 1992 Etiopia 1° luglio 1949 12 gennaio 1951 Figi 11 gennaio 1973 S 10 ottobre 1970 Filippine* 7 luglio 1950 12 gennaio 1951 Finlandia** 18 dicembre 1959 A 17 marzo 1959 Francia 14 ottobre 1950 12 gennaio 1951 Gabon 21 gennaio 1983 A 21 aprile 1983 Gambia 29 dicembre 1978 A 29 marzo 1979 Georgia 11 ottobre 1993 A 9 gennaio 1994 Germania 24 novembre 1954 A 22 febbraio 1955 Ghana 24 dicembre 1958 A 24 marzo 1959 Giamaica 23 settembre 1968 A 22 dicembre 1968 Giordania 3 aprile 1950 A 12 gennaio 1951 Grecia** 8 dicembre 1954 8 marzo 1955 Guatemala 13 gennaio 1950 12 gennaio 1951 Guinea 7 settembre 2000 A 6 dicembre 2000 Guinea-Bissau 24 settembre 2013 A 23 dicembre 2013 Haiti 14 ottobre 1950 12 gennaio 1951 Honduras 5 marzo 1952 3 giugno 1952 India* 27 agosto 1959 25 novembre 1959 Iran 14 agosto 1956 12 novembre 1956 Iraq 20 gennaio 1959 A 20 aprile 1959 Irlanda** 22 giugno 1976 A 20 settembre 1976 Islanda 29 agosto 1949 12 gennaio 1951 Israele* 9 marzo 1950 12 gennaio 1951 Italia** 4 giugno 1952 A 2 settembre 1952 Kazakstan 26 agosto 1998 A 24 novembre 1998 Repressione di taluni reati 8 0.311.11 Stati partecipanti Ratifica Adesione (A) Dichiarazione di successione (S) Entrata in vigore Kirghizistan 5 settembre 1997 A 4 dicembre 1997 Kuwait 7 marzo 1995 A 5 giugno 1995 Laos 8 dicembre 1950 A 8 marzo 1951 Lesotho 29 novembre 1974 A 27 febbraio 1975 Lettonia 14 aprile 1992 A 13 luglio 1992 Libano 17 dicembre 1953 7 marzo 1954 Liberia 9 giugno 1950 12 gennaio 1951 Libia 16 maggio 1989 A 14 agosto 1989 Liechtenstein 24 marzo 1994 A 22 giugno 1994 Lituania 1° febbraio 1996 A 1° maggio 1996 Lussemburgo 7 ottobre 1981 A 5 gennaio 1982 Macedonia 18 gennaio 1994 S 17 novembre 1991 Malaysia* 20 dicembre 1994 A 20 marzo 1995 Maldive 24 aprile 1984 A 23 luglio 1984 Mali 16 luglio 1974 A 14 ottobre 1974 Malta 6 giugno 2014 A 4 settembre 2014 Marocco* 24 gennaio 1958 A 24 aprile 1958 Messico** 22 luglio 1952 20 ottobre 1952 Moldova 26 gennaio 1993 A 26 aprile 1993 Monaco 30 marzo 1950 A 12 gennaio 1951 Mongolia* 5 gennaio 1967 A 5 aprile 1967 Montenegro* 23 ottobre 2006 S 3 giugno 2006 Mozambico 18 aprile 1983 A 17 luglio 1983 Myanmar* 14 marzo 1956 12 giugno 1956 Namibia 28 novembre 1994 A 26 febbraio 1995 Nepal 17 gennaio 1969 A 17 aprile 1969 Nicaragua 29 gennaio 1952 A 28 aprile 1952 Nigeria 27 luglio 2009 A 25 ottobre 2009 Norvegia** 22 luglio 1949 12 gennaio 1951 Nuova Zelanda 28 dicembre 1978 28 marzo 1979 Paesi Bassi** 20 giugno 1966 A 18 settembre 1966 Pakistan 12 ottobre 1957 10 gennaio 1958 Palestina 2 aprile 2014 A 1° luglio 2014 Panama 11 gennaio 1950 12 gennaio 1951 Papua Nuova Guinea 27 gennaio 1982 A 27 aprile 1982 Paraguay 3 ottobre 2001 1° gennaio 2002 Perù 24 febbraio 1960 14 maggio 1960 Polonia* 14 novembre 1950 A 12 febbraio 1951 Portogallo* 9 febbraio 1999 A 10 maggio 1999 Prevenzione e repressione del delitto di genocidio. Conv. 9 0.311.11 Stati partecipanti Ratifica Adesione (A) Dichiarazione di successione (S) Entrata in vigore Regno Unito* ** 30 gennaio 1970 A 30 aprile 1970 Bermuda 30 gennaio 1970 A 30 aprile 1970 Gibelterra 30 gennaio 1970 A 30 aprile 1970 Isola di Man 30 gennaio 1970 A 30 aprile 1970 Isole Falkland 30 gennaio 1970 A 30 aprile 1970 Isole Turche e Caicos 30 gennaio 1970 A 30 aprile 1970 Isole Vergini britanniche 30 gennaio 1970 A 30 aprile 1970 Isole del Canale 30 gennaio 1970 A 30 aprile 1970 Sant’Elena 30 gennaio 1970 A 30 aprile 1970 gruppo Pitcairn (Ducie, Oeno, Henderson e Pitcairn) 30 gennaio 1970 A 30 aprile 1970 Romania* 2 novembre 1950 A 31 gennaio 1951 Ruanda 16 aprile 1975 A 15 luglio 1975 Russia* 3 maggio 1954 1° agosto 1954 Saint Vincent e Grenadine 9 novembre 1981 A 7 febbraio 1982 San Marino 8 novembre 2013 A 6 febbraio 2014 Seicelle 5 maggio 1992 A 3 agosto 1992 Senegal 4 agosto 1983 A 2 novembre 1983 Serbia* 12 marzo 2001 A 10 giugno 2001 Singapore* 18 agosto 1995 A 16 novembre 1995 Siria 25 giugno 1955 A 23 settembre 1955 Slovacchia 28 maggio 1993 S 1° gennaio 1993 Slovenia 6 luglio 1992 S 25 giugno 1991 Spagna** 13 settembre 1968 A 12 dicembre 1968 Sri Lanka** 12 ottobre 1950 A 12 gennaio 1951 Stati Uniti* 25 novembre 1988 23 febbraio 1989 Sudafrica 10 dicembre 1998 A 10 marzo 1999 Sudan 13 ottobre 2003 A 11 gennaio 2004 Svezia** 27 maggio 1952 25 agosto 1952 Svizzera 7 settembre 2000 A 6 dicembre 2000 Taiwan (Taipei cinese) 19 luglio 1951 17 ottobre 1951 Tanzania 5 aprile 1984 A 4 luglio 1984 Togo 24 maggio 1984 A 22 agosto 1984 Tonga 16 febbraio 1972 A 16 maggio 1972 Trinidad e Tobago 13 dicembre 2002 A 13 marzo 2003 Tunisia 29 novembre 1956 A 27 febbraio 1957 Turchia 31 luglio 1950 A 12 gennaio 1951 Ucraina* 15 novembre 1954 13 febbraio 1955 Uganda 14 novembre 1995 A 12 febbraio 1996 Ungheria* 7 gennaio 1952 A 6 aprile 1952 Repressione di taluni reati 10 0.311.11 Stati partecipanti Ratifica Adesione (A) Dichiarazione di successione (S) Entrata in vigore Uruguay 11 luglio 1967 9 ottobre 1967 Uzbekistan 9 settembre 1999 A 8 dicembre 1999 Venezuela* 12 luglio 1960 A 10 ottobre 1960 Vietnam* 9 giugno 1981 A 7 settembre 1981 Yemen* 9 febbraio 1987 A 10 maggio 1987 Zimbabwe 13 maggio 1991 A 11 agosto 1991 * Riserve e dichiarazioni. ** Obiezioni. Le riserve, dichiarazioni e obiezioni, non sono pubblicate nella RU. Il testo, in francese e inglese, può essere consultato sul sito Internet dell’Organizzazione delle Nazioni Unite: http://treaties.un.org/ oppure ottenuto presso la Direzione del diritto internazionale pubblico (DDIP), Sezione Trattati internazionali, 3003 Berna. a Applicabile ai territori d’oltremare. b In base a una dichiarazione della Repubblica Popolare Cinese del 6 giu. 1997, la Conv. è applicabile dal 1° lug. 1997 alla Regione amministrativa speciale (RAS) di Hong Kong. c In base a una dichiarazione della Repubblica Popolare Cinese del 17 dic. 1999, la Conv. è applicabile dal 20 dic. 1999 alla Regione amministrativa speciale (RAS) di Macao.